Aumento stipendi e maggiori tutele per i medici con il nuovo contratto di lavoro
Trovato accordo tra sindacati e Aran per i contratti dell’area dirigenti della sanità. Le misure riguardano circa 135.000 dipendenti delle professioni sanitarie con miglioramenti delle condizioni di lavoro, dell’orario e degli stipendi.
Il rinnovo del contratto dei medici raggiunge il suo accordo con la stretta di mano tra sindacati e Aran. Ovvero l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. La notizia è stata pubblicata sul sito web www.funzionepubblica.gov.it riportando le parole di Paolo Zangrillo.

Il ministro della Pubblica Amministrazione dell’attuale governo sottolinea l’importanza di avere dei miglioramenti in grado di abbracciare orari, condizioni di lavoro e, ovviamente, aumenti di stipendio. Un passo avanti per limitare la fuga dei camici bianchi dai reparti degli ospedali pubblici.
Aumento dello stipendio di circa 300 euro
La somma che spetta ai medici con il rinnovo del contratto di lavoro: 289 euro. Questo è il modo con cui il Governo, secondo Zangrillo, conferma la grande attenzione per la salute pubblica:
Con lo sguardo rivolto al passato, per riconoscere al personale sanitario quanto fatto nei difficili anni della pandemia, ma anche per guardare con serenità al futuro di un settore strategico”.
Le misure di adeguamento degli stipendi riguardano 120.063 dottori e 14.573 dirigenti sanitari non medici, come ricorda Il Sole 24 Ore. Questo incremento della busta paga include le 13 mensilità e all’interno di questa misura si posizionano gli arretrati che arrivano a 10.757 euro medi/lordi.

Tutele su guardie, orari di lavoro e reperibilità
Una buona fetta delle novità relative al rinnovo del contratto dei medici riguarda la tutela dei professionisti del SSN. Nello specifico, sottolinea il sindacato Anaao Assomed, si interviene su riconoscimento e recupero delle ore di lavoro, sblocco delle carriere, riduzione di guardie e reperibilità.
Il principale sindacato degli ospedalieri ci ricorda che in questo rinnovo del contratto è prevista anche l’impossibilità di fare guardia e mantenere la reperibilità nello stesso momento in più presidi e l’eliminazione del servizio esterno, condizione collegata al fenomeno dei dottori globetrotter.
Vale a dire quella richiesta che porta i medici a essere chiamati in sedi differenti per coprire i buchi di personale, e che chiaramente può essere considerata una dinamica difficile da gestire nel tempo.
Condizioni per progressione delle carriere
Il nuovo contratto permette di aumentare lo stipendio percepito e di recuperare le ore di lavoro. Inoltre si tutela quello che è uno dei punti da tempo combattuti dal personale del Servizio Sanitario Nazionale: la possibilità di fare carriera all’interno dei meccanismi professionali.
Lo sblocco delle carriere è al centro di questo rinnovo del contratto per gli ospedalieri. Il Segretario Nazionale dell’Anaao, Pierino Di Silverio, conferma che è stata confermata la carriera ai dirigenti anche in una condizione economica e normativa che di fatto limita le possibilità di manovra.
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I punti essenziali del rinnovo contrattuale
Aumento degli stipendi, tutela dei diritti e delle condizioni professionali, riconoscimento delle ore di lavoro e possibilità di garantire scatti di carriere anche nel circuito del SSN.
Questo rinnovo del contratto per medici e dirigenti viene visto come un punto di partenza per tutelare gli operatori del settore sanitario. Proprio l’Anaao, il sindacato principale dei medici, evidenzia come il privato logora le risorse pubbliche grazie al meccanismo dei medici a gettone. Ovvero professionisti che lavorano a cottimo per guadagnano più degli assunti, a parità di ore lavorative svolte.