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Cessione del quinto per medici in ospedale e di famiglia

La cessione del quinto per i medici è una forma di prestito che trattiene il 20% della mensilità prevista. Questa somma è composta da capitale prestato e interessi. Per il prestito con delega o doppio quinto si raggiungono i 2/5 dello stipendio.

La cessione del quinto per i medici è una formula di finanziamento perfetta per ottenere liquidità senza necessità di garanzie. Infatti, il prestito si basa sulla possibilità di pagare la rata mensile in automatico con il prelievo dalla busta paga. Questa condizione rende la cessione del quinto dello stipendio vantaggiosa.

Inoltre, la cessione del quinto per medici e dirigenti ospedalieri consente di ottenere importi importanti in prestito da restituire anche in 10 anni. Questa è la soluzione per chi è dottore convenzionato.

Tutto questo senza dimenticare che il finanziamento è non finalizzato. Quindi il denaro liquido si può utilizzare come si preferisce, non bisogna rispettare regole o vincoli per la spesa (lo stesso vale nei prestiti per infermieri).

Detto in altre parole, la cessione del quinto dello stipendio per i medici convenzionati del settore pubblico è una soluzione perfetta per coronare sogni e realizzare progetti. Però non è facile scegliere la soluzione migliore.

Contattaci per avere una simulazione delle opzioni in base alle tue necessità. In poco tempo ti mostriamo le opzioni disponibili. Tu scegli in autonomia la cessione del quinto e delega medici convenzionati, senza impegno.

Cessione del quinto per medici in ospedale e di famiglia

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Cos'è la cessione per medici convenzionati?

È un prestito che il personale della salute pubblica - specialisti, generici, dirigenti, chirurghi e dottori - convenzionato con il settore sanitario nazionale. La somma richiesta per la cessione del quinto ai dottori del SSN e medici convenzionati viene restituita attraverso una riduzione del 20% dello stipendio, ovvero 1/5, e la rata comprende sia una parte di capitale che gli interessi dovuti.

Questo finanziamento, dedicato anche ai medici di base e pediatri, risulta particolarmente vantaggioso per i dipendenti statali che lavorano nel settore pubblico con contratto a tempo indeterminato. Infatti, la condizione essenziale per avere la possibilità di accedere alla cessione del quinto per medici e dirigenti ospedalieri è un contratto di lavoro che fa da garanzia.

Differenza con prestito delega per medici

La cessione del quinto dello stipendio per i dottori non è sufficiente. Quindi si ipotizza la possibilità di ulteriori finanziamenti. Invece di chiedere un prestito personale si può puntare su una soluzione specifica: doppia cessione del quinto dello stipendio o prestito con delega. La soluzione: puoi investire il 40% del mensile in modo da raddoppiare la somma che ti serve per i tuoi progetti.

Perché chiedere la cessione dello stipendio?

Tanti sono i prestiti agevolati e convenzionati che un medico di famiglia generico o un dirigente che lavora in ospedale può chiedere. Ma è utile scegliere la cessione del quinto dello stipendio per ospedalieri in base a 3 motivi fondamentali. Prima di sottoscrivere un contratto conviene fare chiarezza sulle caratteristiche e i punti essenziali. Ma soprattutto sui vantaggi.

Semplice

Per la cessione del quinto dello stipendio presenti pochi documenti. Si può fare online, senza file e perdite di tempo.

Veloce

Bastano pochi giorni per ottenere la liquidità sul conto corrente bancario. Questo finanziamento è uno dei più rapidi.

Conveniente

Il tasso d'interesse è privilegiato grazie alle convenzioni offerte dalla cessione del quinto per ospedalieri e medici.

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Cosa accade a protestati e cattivi pagatori?

Per chi ha una segnalazione al CRIF come cattivo pagatore ci sono dei punti importanti da ricordare. La cessione del quinto dello stipendio per medici in convenzione - non solo per quelli che lavorano in ospedale, anche per i medici di base e di famiglia - può essere chiesta e ottenuta da chi ha delle segnalazioni come cattivo pagatore. Ovvero, se in passato ci sono state difficoltà.

O magari ritardi con i pagamenti di precedenti restiti. La cessione, infatti, non è soggetta all'azione del debitore quindi chi ha prestato la somma, con un contratto a tempo determinato, ha la certezza di ottenere di nuovo il capitale concesso più gli interessi. Proprio come avviene anche con i finanziamenti a dirigenti ospedalieri e prestiti per gli infermieri.

Quali sono i requisiti per il finanziamento?

Per ottenere la cessione del quinto dello stipendio per medici convenzionati con la sanità pubblica bisogna avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato come operatore che opera nella sanità pubblica.

Inoltre, per questa tipologia di prestito per medici bisogna avere un contratto di lavoro superiore ai 12 mesi.

Ovviamente presso la stessa istituzione o attività professionale.

Il prestito per i dipendenti ospedalieri, i medici di famiglia e che lavorano nelle ASL può essere chiesto in convenzione con i diversi istituti che si occupano della previdenza sociale.

Proprio come avviene con i prestiti INPS o NoiPA. Per portare a termine la domanda di cessione del quinto nella sanità servono pochi documenti. Come, ad esempio, la carte d'identità, il codice fiscale e l'ultima busta paga.

medici prestito

Chi ha diritto a questo tipo di prestito?

Questo tipo di prestito è rivolto ai dottori convenzionati con il settore sanitario nazionale: medici e pediatri, veterinari, biologi, farmacisti, psicologi. Quindi gli operatori iscritti agli enti previdenziali ENPAM, ENPAV, ENPAB, ENPAF ed EMPAP. Il finanziamento è dedicato alle professioni della salute e propone dei tassi d'interesse agevolati, come avviene con chi chiede il prestito NOIPA.

Importi, restituzione, piano di ammortamento

La cessione del quinto - uno dei prestiti per medici e operatori della sanità pubblica - si basa su una formula molto conveniente. Nello specifico, ecco le caratteristiche base del finanziamento: ammortamento da 24 a 120 mesi, rata mensile a tasso fisso, importi da 3.000 a 75.000. Tutto è automatizzato, una vera comodità per medici e operatori sanitari che hanno tanti impegni.

La cessione del quinto per medici, ospedalieri e di famiglia, e dirigenti della sanità pubblica ha le caratteristiche di un finanziamento standard. Può essere rinnovato, estinto in anticipo, rinegoziato. La rata viene detratta dallo stipendio. Questo avviene grazie alla convenzione tra le varie casse di iscrizione di previdenza sociale e la finanziaria. Non c'è necessità di dover fare bonifici.

Come si calcola l'importo per la cessione del quinto?

Con una restituzione di massimo 10 anni. Ad esempio, per chi prende uno stipendio 2.000 euro al mese il prestito con delega impone una rata di 800 euro mentre con il quinto di base è di 400 euro. La simulazione può esserti d'aiuto per capire quanto può essere utile, ma anche impegnativo, questo tipo di finanziamento così diffuso tra medici e chirurghi.

Come chiedere la cessione del quinto per medici

Per fare richiesta di cessione del quinto per dottori, operatori sanitari e dipendenti di ASL e ospedali bisogna prima definire una serie di documenti per procedere con la domanda. Quali sono? Bastano documento d'identità, codice fiscale, ultima busta paga e certificato stipendiale in modo da avere un quadro chiaro dell'affidabilità. Per effettuare una domanda puoi chiedere a noi.


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