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Prestiti con delega di pagamento o doppio quinto

Se hai grandi sogni da raggiungere, in alcuni casi, il quinto dello stipendio non è sufficiente. Di conseguenza molti dipendenti, soprattutto della Pubblica Amministrazione ma non solo, chiedono il prestito con delega che permette aumentare l'importo del finanziamento.

Il prestito con delega di pagamento è una forma di finanziamento adeguata a chi cerca importi superiori ai classici 75.000 euro di tetto massimo per un prestito personale o una cessione del quinto.

Infatti, una delle caratteristiche fondamentali di questa soluzione è la possibilità di impegnare non un quinto dello stipendio ma il doppio. Quindi i due quinti del netto presentato nella busta paga.

Chiaramente si tratta di un impegno importante.

Quasi la metà della busta paga viene impegnata per un certo numero di mesi in un prestito che ha durata massima di 10 anni (120 mesi) con una soluzione conveniente, tasso d'interesse fisso e rata sempre uguale.

Avere un accesso al credito è importante ma è centrale poter contare su cifre che consentono di fare la differenza. Se vuoi acquistare casa per, se desideri coronare un sogno, è sul prestito con delega che devi puntare.

Noi siamo qui per aiutarti a valutare il miglior finanziamento possibile. Vuoi scoprire come?

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Cos'è il prestito con delega (o doppio quinto)

Con questo termine intendiamo una formula di finanziamento che prevede la possibilità di raddoppiare gli importi chiesti con un finanziamento standard. Ad esempio, con una normale cessione del quinto per statali puoi chiedere massimo 75.000 da restituire, ad esempio, in 10 anni. Bene, con il prestito con delega puoi aumentare la somma senza cambiare le opzioni di tempo.

Quindi, come per gli altri prestiti, puoi scegliere di restituire in un numero di massimo 120 mesi. Ma invece di trattenere 1/5 dallo stipendio la banca o la finanziaria trattiene i 2/5. Ovvero il 40%.

A chi è rivolto il doppio quinto o prestito delega?

Di sicuro è un tipo di finanziamento dedicato a chi ha una stabilità economica a prova di verifica. Le finanziarie e le società di prestito al consumo sono molto attente alla valutazione del profilo creditizio e, soprattutto, della stabilità lavorativa del richiedente. Per questo uno dei clienti ideali è il dipendente della Pubblica Amministrazione con contratto statale a tempo indeterminato ma ricordiamo che questo finanziamento è rivolto anche a chi ha il contratto a tempo determinato purché la durata del prestito non superi la durata del contratto di lavoro.

In ogni caso, le persone che hanno accesso a questo tipo di prestito hanno un contratto di lavoro stabile e, soprattutto, possono contare sul benestare dell'azienda. Infatti, uno dei limiti di questa soluzione è proprio il disaccordo dell'impresa che può rifiutarsi di accettare questa condizione. Cosa che, invece, non avviene con la cessione del quinto di base.

Perché conviene scegliere questo tipo di prestito?

Il motivo principale che ti spinge a scegliere il prestito con doppio quinto è la possibilità di avere importi superiori a quelli di un prestito personale o una cessione del quinto standard. A questa motivazione se ne aggiungono altre che vengono esaltate dalla possibilità di chiedere una consulenza mirata come quella chi offriamo noi a chi cerca un percorso agevolato e conveniente.

Massima liquidità

Con un prestito basato sul doppio quinto dello stipendio netto puoi ottenere cifre impossibili da registrare con altri prestiti al consumo. Per questo è uno strumento fondamentale.

Rata sostenibile

Grazie a un confronto approfondito tra le diverse opzioni puoi scegliere la soluzione adatta, con un ammortamento gestibile e un tasso d'interesse fisso, più conveniente possibile.

Semplicità assoluta

Anche se è uno dei prestiti più impegnativi e generosi in termini di importo richiesto, per ottenere l'accredito bastano pochi documenti e procedure snelle, sempre online.

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Ci sono rischi di un prestito con delega negato?

Esistono delle regole da rispettare per avviare il doppio quinto. In primo luogo, come avviene anche con la cessione standard dello stipendio, bisogna avere un contratto di lavoro presso un'azienda con più di 15 dipendenti e una buona stabilità finanziaria. Inoltre la cessione del doppio quinto può essere rifiutata perché l'assunzione è troppo recente, il TFR maturato non è sufficiente.

Inoltre, come sottolinea l'art. 1269 del Codice Civile, nel settore privato il datore di lavoro può negare la doppia cessione del quinto. Questa opzione è consentita rispetto alla cessione del quinto ordinaria dove l'azienda non può rifiutarsi. Per il settore pubblico, invece, c'è la convenzione per i prestiti NoiPA che garantisce il doppio quinto. Per questo è ancora più importante poter contare su una consulenza che ti indichi le soluzioni migliori per ottenere un prestito vantaggioso in determinate circostanze.

I cattivi pagatori possono ottenere il doppio quinto?

La buona notizia è questa: nonostante le verifiche fatte sulla capacità del debitore di restituire la somma nei parametri stabiliti, il prestito con delega è allineato con le caratteristiche di un cattivo pagatore.

Questo significa che se hai avuto ritardi nei pagamenti per un precedente debito, e hai ancora una segnalazione al CRIF attiva, puoi fare comunque domanda per la doppia cessione del quinto senza temere un rifiuto.

Bisogna comunque valutare il profilo creditizio per capire se la domanda e l'importo richiesto sono allineate con le capacità del richiedente. Inoltre, bisogna firmare un'assicurazione su fine vita e sul lavoro.

Cosa vuol dire questo? 

La copertura è a garanzia del mandante e non del cliente, che rimane l’unico debitore principale e sul quale, in caso di inadempimento, l’assicurazione si rivale per il recupero del debito residuo.

Ricordiamo che i cattivi pagatori possono accedere alla doppia cessione del quinto con delega di pagamento. Non è consentito, invece, ai pensionati INPS o ex-INPDAP dato che l'istituto non consente la pratica.

prestiti con doppia cessione del quinto

Quali documenti servono per il prestito con delega?

Per chiedere un prestito con il doppio quinto servono pochi documenti. In primo luogo carta d'identità e codice fiscale, poi le ultime due buste paga; il datore di lavoro deve fornire l'atto di consenso per il prestito con delega (nel settore privato) e il certificato dello stipendio. Ottenere e presentare questi documenti nel modo giusto e in poco tempo ti consente di accorciare ancora di più i tempi.

Come chiedere un prestito con delega per dipendenti pubblici

Di sicuro la figura dello statale è una delle più accreditate -ma non è l'unica, anche a chi ha il contratto a tempo determinato può accedere a questo finanziamento - per chiedere una doppia cessione del quinto. Per valutare al meglio la tua condizione e per scegliere le migliori offerte, con il tasso d'interesse convenzionato, puoi chiedere una consulenza con relativa simulazione dei finanziamenti in base a somma richiesta, tempi di ammortamento e stipendio. Così avrai un consulente sempre al tuo fianco per gestire il prestito con delega con tranquillità.

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