fbpx

Dipendenti pubblici: chi avrà le pensioni più basse con la nuova manovra?

Con la manovra di governo sono in arrivo ritocchi a ribasso per le pensioni dei dipendenti pubblici. Con tagli che raggiungono i 475 euro al mese. Tutto è riassunto nell’art. 33 del provvedimento. Cosa sapere su questo argomento?


In arrivo pensioni più basse per i dipendenti pubblici, dai docenti ai medici. Il punto viene affrontato dalla nuova legge di bilancio e, nello specifico, tutto si riassume in un articolo. Ovvero il 33, destinato alle disposizioni in materia di adeguamento delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali.

pensioni più basse per i dipendenti pubblici

Cosa possiamo anticipare rispetto a questo argomento? Molto semplice, dal 2024 chi ha iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995 e ha contributi inferiori ai 15 anni vede una parte dell’assegno decurtato. Il caso riguarda diverse figure professionali del comparto pubblico e sono elencate proprio nell’articolo.

Ecco i dipendenti pubblici interessati

Sono in arrivo tagli alle pensioni di insegnanti, dipendenti degli enti locali, medici, infermieri delle aziende sanitarie locali e ufficiali giudiziari. Nello specifico, questa novità include gli iscritti alla cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali, i lavoratori che fanno parte del settore sanitario con la cassa CPS e quella per le pensioni degli insegnanti di asilo e scuole elementari.

Senza dimenticare gli iscritti alla cassa per le pensioni degli ufficiali giudiziari, degli aiutanti e dei coadiutori (CPUG). Quindi, per semplificare, possiamo dire che vedranno tagliate le pensioni i dipendenti degli enti locali, docenti, medici e impiegati del SSN. I quali hanno già organizzato manifestazioni e scioperi contro un taglio che può togliere anche 26.000 euro l’anno.

PRESTITO SU MISURA

PER DIPENDENTI PUBBLICI E PENSIONATI

Simulazione gratuita in 1 minuto

    *campi obbligatori

     
    Dichiaro di aver letto l'informativa trattamento dati personali con riferimento al servizio richiesto.
    Dichiaro di prestare consenso al trattamento dati personali al fine di ricevere informazioni sui prodotti offerti da Ratasumisura.it

    Quanto perdono le pensioni?

    La revisione delle aliquote di rendimento previdenziale dipende dal tipo di scelte prese per anticipare o meno l’uscita dal mondo del lavoro. Secondo la CGIL, infatti, questa decurtazione può raggiungere oltre il 20% dell’assegno per la quota retributiva, in particolare per le anzianità più basse.

    Facciamo qualche esempio? Nel comunicato stampa appena linkato si fanno delle previsioni chiare: con 30.000 euro di retribuzione all’anno abbiamo un taglio alla pensione di 6.586 euro.

    Se arriviamo a 50.000, l’ammanco sarà di 10.978 euro. Per chi va in pensione con un’anzianità superiore abbiamo dei vantaggi ma non tanti. Infatti, chi lascia il lavoro nel 2024 – con 67 anni età e 35 di contributi – può raggiungere anche 7.387 euro di tagli per un lordo di 50.000 euro.

    Taglio della pensione, la tabella

    Per avere ben chiara la situazione dei circa 700mila dipendenti che andranno in pensione nei prossimi anni c’è una tabella, sempre pubblicata dalla CGIL. Questo schema sintetizza i vari passaggi che portano a una diminuzione della perdita con l’aumento degli anni di contribuzione.

    Anni di anzianità30.000 euro40.000 euro50.000 euro
    16.5868.78210.978
    26.0278.03710.046
    35.4827.3109.137
    44.9506.6008.251
    54.4325.9107.387
    63.9275.2376.546
    73.4364.5825.728
    82.6893.5864.482
    92.4953.3274.159
    102.0452.7273.409
    111.6092.1462.682
    121.1861.5821.977
    137771.0361.295
    14381509636

    Questo, ovviamente, non significa limitare completamente i tagli alle pensioni della pubblica amministrazione. Infatti la sigla sindacale ha stimato che con retribuzione fino a 30.000 euro l’anno si stima un minor guadagno. Che è pari a 70.912 euro in base a quelle che sono le aspettative di vita.

    Da leggere: la differenza tra dipendente pubblico e statale

    Scenari futuri per le pensioni

    La misura interessa in modo particolare (ma non solo) chi lascia il lavoro in anticipo con una pensione retributiva inferiore a 15 anni. Questo è uno scenario che preoccupa non poco e la CGIL annuncia tempi duri soprattutto per le nuove generazioni. Sarà più difficile – secondo la segretaria confederale Lara Ghiglione – per i giovani accedere alla pensione: le attese raggiungono i 71 anni e oltre.

    Dott. Silvio Parisella

    Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
    Categories
    categoria: Notizie per dipendenti pubblici
    My Agile Privacy
    Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
    Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy